27 Luglio 2024
Parola del Parroco

Il primo passo di Gesù nel servizio

“Servire… come Dio comanda” è l’orizzonte programmatico e pastorale del cammino comunitario in atto e in questi giorni, incontrando Gesù Bambino venuto ad essere “Servo” di Dio, abbiamo riconosciuto e riscoperto che il primo step di Gesù nella sua vocazione a servizio dell’umanità muove i suoi primi passi proprio a Natale. La sua Incarnazione è il suo primo passo.

La nascita del Figlio di Dio, dunque, è l’inizio di una nuova epoca: non più l’umanità piegata a Dio, ma Dio che si “piega” per l’umanità ed è bellissimo conoscere Dio ed essere cristiani, perché Lui si è curvato su noi e ha scelto il mondo come sua casa per essere il Servo di tutti.

Carissimi parrocchiani, viviamo il Natale cristiano con riconoscenza e gioia, preghiera e adesione; non dimentichiamo che Gesù, muovendo questo primo passo, inaugura un tempo nuovo e un’inedito e meraviglioso stile di vivere l’amore, diventando Maestro dell’amore e del Servizio.

Come fedelmente riporta l’evangelista Marco 10,42-45 Gesù lo ha insegnato a chiare lettere ai suoi discepoli: “Allora Gesù disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti.  Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”…e lo dice anche a noi!

Anche noi siamo chiamati, come suoi discepoli, ad essere e a fare altrettanto perché qualora avvenisse il contrario, diventeremmo una contro-testimonianza di cui la chiesa non può permettersi, anche se la storia purtroppo a volte ci ha raccontato e ci racconta ben altro.

Oggigiorno la nuova “storia” cristiana ha le basi e le fondamenta, gli orizzonti e le qualità per essere Serva dell’umanità ad immagine di Gesù; siamo chiamati ad essere  una chiesa che non muove piccoli passi, ma grossi passi nel servire e presentare il Vangelo al mondo contemporaneo.

Papa Francesco in uno dei suoi interventi lo ribadisce con fermezza: “Gesù ci fa vedere» il «modello» di una «Chiesa che non sta mai ferma, che sempre fa fondamento, che sempre va avanti e ci fa vedere che quella è la strada». Invece «quando la Chiesa è tiepida, chiusa in se stessa, anche affarista tante volte, non si può dire, che sia una Chiesa che è ministra, che sia al servizio, bensì che si serve degli altri».

Buon Natale comunità di Ossanesga: diventa una chiesa ministra e serva!

Buon Natale comunità di Ossanesga: riconosciti generosa e zelante!

Buon Natale comunità di Ossanesga: dichiarati trasparente e luminosa!

Buo Natale comunità di Ossanesga: moltiplica gesti e opere d’amore!

Buon Natale comunità di Ossanesga: presentati al mondo scrivendo nuove pagine di “vangelo”!

Carissimi parrocchiani, promettiamo di essere così a Natale e per tutti i giorni della nostra vita personale e comunitaria.

Siamo prossimi, infatti, al nuovo anno e tutti abbiamo bisogno di giorni sereni e orizzonti luminosi; siamo consapevoli che non tutto andrà come stabilito dai “nostri piani” o come vorremmo che avvenisse, ma auguro a tutti voi e alle vostre famiglie ore e ore di pace, accoglienza e perdono.

Con le parole di Santa Madre Teresa di Calcutta, gioiello evangelico del servizio cristiano, auguro a tutti un bellissimo e generosissimo 2022:

“Cosa posso dirvi per aiutarvi a vivere meglio in questo anno? Sorridetevi gli uni agli altri. Sorridete a vostra moglie, a vostro marito, ai vostri figli. Alle persone con le quali lavorate, a chi vi comanda; sorridetevi a vicenda. Questo vi aiuterà a crescere nell’amore, perché il sorriso è frutto dell’amore”

Alla comunità il mio sorriso, frutto dell’amore che ho per voi. Auguri.

Don Carlo

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