18 Aprile 2024
OratorioRicordi

Lettera a Don Carlo

Un grazie per la cura che hai avuto ed hai nelle celebrazioni liturgiche: è dalle celebrazioni liturgiche e dalla cura che hai per le stesse che trai la forza per il tuo agire con e tra i cristiani di Ossanesga.
Grazie per aver reso più bello e accogliente l’Oratorio con il rifacimento del cortile.
Questi spazi di aggregazione parrocchiale li abbiamo sempre chiamati centro. Tu ci hai insegnato a dargli il nome giusto: Oratorio! come San Giovanni Bosco chiamava lo spazio di aggregazione all’inizio della sua opera di accoglimento dei giovani.
E proprio a San Giovanni Bosco la nostra comunità cristiana ha affidato il nostro oratorio.
Tu ci hai sempre detto, di affidarci a lui e di seguire il suo esempio per coltivare un clima familiare, di educazione e di accoglienza per i nostri giovani.

Ti sei preoccupato dei giovani e dei bambini.
Lo abbiamo visto tante volte:
All’inizio della tua missione, non facevi mai mancare la Tua presenza con una visita, ogni settimana, nelle classi di catechismo.
I catechisti ricordano ancora il loro stupore e quello dei bambini e ragazzi.
La scelta di affidare ogni domenica, ad una classe di catechismo, l’animazione della Santa Messa perché, bambini e ragazzi, si sentissero parte attiva della celebrazione liturgica; durante l’omelia andavi in mezzo a loro per spiegare, in parole semplici, che cosa la Parola di Dio ci stava comunicando nella domenica.
E poi gli adolescenti, ragazzi e ragazze tanto vivaci ma tanto generosi. Hai promosso e sostenuto iniziative per loro (basti pensare ai fine settimana in montagna, agli incontri settimanali in oratorio, alla vacanza al mare).
Gli adolescenti e i giovani di Ossanesga ti ricorderanno con affetto.

Sempre per i Bambini e i Giovani non possiamo non ricordare il CRE.
Quanti bambini sono stati coinvolti come partecipanti.
Quanti Adolescenti hanno reso disponibile il loro tempo come animatori.
Quanti momenti felici, di allegria, di pianti ma anche di nuovi incontri e nuove amicizie ha dato il CRE negli anni e questo tutto grazie alla tua volontà e al tuo intuito.
Non dimentichiamoci l’ultimo CRE che ha visto l’organizzazione dello stesso insieme alla Parrocchia di Scano. Un importante segno che tu e Don Antonio avete voluto dare di collaborazione e di continuità pastorale.

Vogliamo ricordare anche la tua attenzione verso tutte le persone della nostra comunità cristiana: Gli ammalati, che hai visitato ogni mese.
La celebrazione dei sacramenti del Battesimo, Comunione e Cresima.
Quanti bambini e ragazzi hai accompagnato ad incontrare il Signore nei Sacramenti e di questo ti ringraziamo perché li hai sempre chiamati per nome. Te lo ricordavi di tutti!
Ma anche nella celebrazione degli altri sacramenti: Riconciliazione e Matrimoni, dei Funerali… hai messo tutto il tuo impegno perché sentissimo l’amore e la vicinanza del Signore.
Il desiderio di portare l’annuncio del Vangelo a tutti e in particolare alle famiglie giovani ti ha stimolato a proporre ai genitori di bambini e ragazzi, dei cammini di iniziazione cristiana, un incontro di catechesi familiare mensile. Ci sono state resistenze, ma sei stato fermo nelle tue scelte. Grazie ne è valsa la fatica!
Un altro ambito in cui abbiamo colto la tua attenzione verso le famiglie è la scuola materna parrocchiale, dove ogni giorno ti sei confrontato con le gioie ed i dolori dei bambini che la frequentano e dei loro genitori.

Non possiamo non ricordare il momento della Pandemia dove sei stato attento alle fragilità di tutti i tuoi parrocchiani, li hai accompagnati nella preghiera e li hai ricordati nella celebrazione Eucaristica, trasmessa anche online per un periodo di tempo.
Si Don Carlo, abbiamo notato la tua indole taciturna, ma sensibile e attenta ai bisogni e alle personalità degli altri, che è stata anche punto di partenza per fare della parrocchia un’unica Chiesa, un’unica famiglia, attraverso la fiducia che hai riposto nelle persone.
Quante cose ci hai lasciato, Don Carlo!
Come si può vedere, il bagaglio che lasci a Ossanesga, ora che termina il tuo servizio pastorale tra di noi, per il quale ti ringraziamo, è notevole: il compito a noi affidato è quello di farne buon uso per affrontare le varie sfide che attendono la chiesa bergamasca, come, ad esempio, quella dell’interparrocchialità, ma soprattutto quello di utilizzarlo per fare della nostra comunità cristiana una comunità sempre più fraterna.

Al nostro GRAZIE dobbiamo aggiungere anche il nostro SCUSA.
Non vogliamo lasciarti andare via senza chiederti SCUSA, a nome di tutta la Comunità Cristiana di Ossanesga.
Scusa se non abbiamo saputo capire il tuo progetto di comunità;
Scusa se non abbiamo ascoltato i tuoi insegnamenti;
Scusa se ti abbiamo fatto soffrire con il nostro comportamento e la nostra indifferenza;
Scusa se abbiamo rimpianto chi c’era prima e non abbiamo cercato di accettarti.

Don, continua a pregare per noi!
Noi ti ricorderemo sempre nelle nostre preghiere personali e comunitarie.

Don Carlo non perdiamoci di vista! Quando vorrai sarai sempre il benvenuto nella nostra Comunità.
Ciao Don. Buon lavoro nella parrocchia di Credaro. Il Signore che ti ha scelto e mandato sia sempre con te.
Un abbraccio da tutti.

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